Nel mio viaggio a New York nel giugno 2022 ho trovato una città la cui fama
di capitale del consumismo si scontra con la sua lontananza dall'essere sostenibile.
Oltre ai luminosi cartelloni pubblicitari e ai maestosi grattacieli, ho visto scene
che svelano il suo volto molto distante dall'applicare politiche green efficaci.
Nel corso del mio viaggio nelle Cicladi ho potuto posare uno sguardo intenso e
tangibile sugli effetti del cambiamento climatico. Sono stato testimone di temperature
e flora locali, praticamente come se fossi nel deserto. Parlando con i pescatori locali,
ho ricevuto conferma diretta del riscaldamento progressivo del Mar Mediterraneo, un
elemento vitale per la vita e l'economia della regione.
Nell'Islanda dei contrasti ho visto la potenza di madre natura danzare
con la bellezza selvaggia dei suoi paesaggi. Ma nel riverbero dell'aurora
boreale, ho udito il lamento silenzioso del cambiamento climatico, minaccia
che si fa eco nelle parole dei saggi islandesi del passato. Che la nostra
consapevolezza sia l'arma per proteggere questi tesori, affinché possano
brillare per le generazioni future, come le antiche saghe che raccontano
la grandezza di questa terra.
Tra le maestose Ande e le giungle lussureggianti del Perù, ho avuto il privilegio
di ammirare paesaggi che sembrano usciti da un dipinto. L'incanto di questi luoghi
contrastanti è però offuscato dalla preoccupazione per il destino che li attende.
Il cambiamento climatico, sempre più evidente, minaccia di cancellare in pochi decenni
la bellezza eterea di questi luoghi. Nel cuore di un viaggio che mi ha catturato
l'anima, mi sono promesso di essere testimone e custode di queste meraviglie naturali,
affinché possano continuare a ispirare e incantare le generazioni future.
Durante il mio soggiorno di sei mesi in Finlandia ho avuto la fortuna di
visitare le terre lapponi. Le danze dell'aurora boreale e i paesaggi innevati
hanno catturato il mio cuore, mentre ho imparato dagli abitanti locali il
valore prezioso di queste terre. Tuttavia, anche qui, nel regno incantato del
ghiaccio, la preoccupazione per il futuro si fa sentire. La crisi climatica
incombe come un'ombra, minacciando di stravolgere per sempre questo paradiso
ghiacciato illuminato dalle aurore boreali.
Nell'incanto millenario dell'India, ho camminato tra le tracce di imperi antichi e la vita vibrante
delle sue genti. Davanti ai maestosi monumenti che raccontano epoche passate e alle anime generose
che animano le strade, ho sentito il palpito dell'eternità mescolarsi con l'effimero. Ma nel respiro
affannoso della terra, ho visto l’inquinamento dell’uomo: fiumi sporchissimi e città con altissimi
livelli di smog che costringono la popolazione a non uscire di casa se non strettamente necessario
e con mascherina annessa. Come in pandemia, ma qui lo si vive settimanalmente. Un'ombra che minaccia
di cancellare anche la gloria di questa terra sacra. Che la nostra consapevolezza sia un faro affinché
i tesori racchiusi dall'India possano continuare a risplendere come gioielli incastonati nel cuore
della madre natura.